Artist: Paolo Conte
Song: Diavolo Rosso
Album: Appunti di Viaggio (1982)
Today begins a series of posts about heroes of italian cycling; their sportive exploits are told in Italian. And so all comments below.
La leggenda narra che il soprannome gli venne affibbiato quando, durante una fuga, capitò nel bel mezzo di una processione. Il parroco, vedendo questo "diau" ("diavolo", in piemontese), vestito con la sua tradizionale maglia da corsa rossa, lo investì con questo epiteto.
La canzone Diavolo rosso è letteralmente trascinante, una delle più ispirate di Conte.
info in english
Quelle bambine bionde
con quegli anellini alle orecchie
tutte spose che partoriranno
uomini grossi come alberi
che quando cercherai di convincerli
allora lo vedi che sono proprio di legno
Diavolo rosso
dimentica la strada
vieni qui con noi
a bere un'aranciata
contro luce tutto il tempo
se ne va...
Guarda le notti più alte
di questo nord-ovest bardato di stelle
e le piste dei carri gelate
come gli sguardi dei francesi
un valzer di vento e di paglia
la morte contadine
che risale le risaie
e fa il verso delle rane
e tutto ha
arriva sulle aie bianche
come le falciatrici di raccolto
Voci dal sole altre voci,
da questa campagna altri abissi di luci
e di terra e di anima niente
più che il cavallo è il chinino
e voci e bisbiglio d'albergo:
amanti di pianura
regine di corrieri e paracarri
la loro, la loro discrezione antica
è acqua e miele...
Diavolo rosso
dimentica la strada
vieni qui con noi
a bere un'aranciata
contro luce tutto il tempo
se ne va...
Girano le lucciole
nei cerchi della notte...
questo buio sa di fieno e di lontano
e la canzone forse sa di ratafià...
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